Dimagrimento

Il consumo elevato di fruttosio nei bambini predispone all'obesità infantile?

Diverse ricerche hanno individuato che il consumo elevato e continuativo di fruttosio può predisporre lo sviluppo di obesità, specie nei bambini e di un disordine metabolico noto come insulino-resistenza predisponente la patologia diabetica.

Le“calorie liquide” apportate dalle bevande zuccherate ricche di fruttosio (succhi di frutta compresi) non sono in grado di determinare un senso di sazietà paragonabile a quello delle calorie provenienti dai cibi solidi, e tale condizione favorisce l’insorgenza dell’obesità.

In uno studio condotto nel Regno Unito (“The Fizzy Study”) che ha esaminato le relazioni tra il consumo di bevande zuccherate e lo sviluppo dell’obesità nei bambini delle scuole primarie, si è evidenziato come nelle scuole in cui i distributori automatici di bibite zuccherate erano stati rimossi, l’obesità sia rimasta costante, al contrario, nelle scuole in cui erano rimasti i distributori, il tasso di obesità ha continuato a crescere.

Il mio parere come nutrizionista è di considerare opportuna la scelta di proseguire in tale direzione, proponendo che nelle scuole italiane vengano eliminati i distributori di queste bevande, magari sostituendole con alternative più salutari come la frutta fresca e le verdure di stagione, progetto peraltro già intrapreso da alcune realtà scolastiche della provincia di Forlì-Cesena.

Ovviamente, in tutto ciò diventa cruciale il buon esempio e l’educazione della famiglia che deve disincentivare i ragazzi al consumo di bibite zuccherate educandoli ad una corretta alimentazione sin da piccoli.

In primis dunque, l’eventuale intervento del nutrizionista dovrebbe essere dedicato all’orientamento delle abitudini alimentari dei genitori, che per primi devono necessariamente migliorare la qualità dei piatti e delle bevande da servire in tavola, fornendo così un buon esempio per i bambini, che sin da piccoli potranno acquisire un comportamento alimentare sano che li accompagnerà anche nella loro vita da adulti

Dr.ssa Monia Senni, Biologa Nutrizionista