Additivi Alimentari: "Gli Imbucati" Nascosti dei Tuoi Pasti!
Tutti noi ogni giorno, attraverso il consumo di cibo, integratori e/o farmaci oppure tramite l’utilizzo di cosmetici e/o prodotti di cura-igiene della persona (detersivi, bagnoschiuma, deodoranti), introduciamo un quantitativo esagerato di ADDITIVI.
Si stima che ogni anno un italiano medio assuma intorno ai 5 kg di queste sostanze!
Tutto questo accade nella maggior parte delle volte a nostra insaputa in quanto, frequentemente, questi additivi vengono aggiunti dalle aziende del food e/o del farmaco per aumentare la shelf-life (durata) del prodotto o per migliorarne la palatabilità, senza che questo venga chiaramente specificano in etichetta!!!
In commercio esistono più di 2000 tipi di additivi, ma tra i più frequentemente utilizzati e spesso causa di reazioni avverse, citiamo:
SOLFITI e BISOLFITI (E221, E226, E228, E222, E227E223, E224). Impiegati per la loro azione antimicrobica vengono addizionati a vino, frutta secca, succhi di frutta, birra, farine, insalate (trattate nei ristoranti con spray per mantenere un aspetto fresco), prodotti in scatola e crostacei.
NITRATI (E251 nitrato di sodio e E252 nitrato di potassio) e NITRATI (E249 nitrito di potassio ed E250 nitrito di sodio). Secondo l’AIRC (Associazione Internazionale per la Ricerca sul Cancro) il consumo di insaccati con questi conservanti è una delle cause accertate di cancro allo stomaco, il cui ambiente acido favorisce la formazione di nitrosammine pro-cancerogene.
COLORANTI tipo tartrazina-E102 conferisce colore giallo. Il suo consumo è stato associato a sintomi quali orticaria, asma, emicrania può essere responsabile di crisi asmatiche. Una piccola nota: in Australia e in Norvegia questo colorante è proibito!
GLUTAMMATO MONOSODICO. E’ stato ritenuto responsabile della cosiddetta “sindrome da ristorante cinese”, un disturbo caratterizzato da senso di bruciore diffuso in tutto il corpo, cefalea, nausea, sudorazione e difficoltà respiratoria.
In sintesi, OKKIO ALLE ETICHETTE:
VALE LA REGOLA “SE NON LO CONOSCI, NON LO MANGIARE!!!”
Dr.ssa Monia Senni Biologo Nutrizionista