Nutrizione · Dieta e Patologie

Il cibo biologico riduce il rischio di insorgenza di tumori: lo afferma lo studio francese NutriNet-Santé

Nell’ambito dello studio francese NutriNet-Santé sono stati reclutati e monitorati per 5 anni circa 70.000 mila adulti (78% donne con età media di 44,2 anni) valutando nello specifico la possibile correlazione tra le preferenze verso il consumo di alimenti di origine biologica ed il rischio di sviluppare una qualsiasi forma di tumore.

Il campione di popolazione reclutato per lo studio, a netta prevalenza femminile, mostrava un livello socioeconomico elevato, alta scolarità, costante attività fisica e una minore propensione al fumo. Tutte queste caratteristiche andavano di pari passo con un’alimentazione più ricca di fibre, proteine vegetali e micronutrienti, e con un minor apporto di alimenti di origine animale (carne e latte).

I RISULTATI

Al termine dei 5 anni, la ricerca ha evidenziato che le persone che con maggiore frequenza avevano consumato alimenti biologici, avevano beneficiato di una significativa riduzione (dal 16 al 25%) del rischio di sviluppare alcune forme tumorali, come i linfomi (non-Hodgkin e altri linfomi) e il carcinoma mammario in post-menopausa.

La protezione è risultata più marcata nei soggetti più anziani, nelle persone con storia familiare di tumori, nelle persone obese e negli ex-fumatori.

Come in tanti altri casi anche i dati di questo studio vanno poi confermati con altre ricerche.

Rimane il fatto che, sebbene si possa nutrire a volte qualche sospetto sulla veridicità dell’etichetta “bio” oggi spesso troppo sbandierata, ma non sempre del tutto veritiera, un’alimentazione che privilegia cibi di origine vegetale più naturali e meno manipolati dall’industria, risulta essere maggiormente protettiva anche in campo oncologico.

Sicuramente, una strategia preventiva nei confronti del cancro è molto più articolata e poggia anche su altri elementi, tra cui una rivalutazione globale dello stile di vita, la pratica regolare di attività fisica, l’astensione dal tabagismo e la gestione dello stress, tutti elementi fondamentali per contrastare l’insorgenza di danni cellulari potenzialmente dannosi per la nostra salute.

Dr.ssa Monia Senni Biologa Nutrizionista